Ricordo con piacere la compilation Area Sismica volume 3, con la copertina raffigurante il cranio del T-Rex, quella con i contenuti multimediali e piena zeppa di band venete metallare, feroci ed agguerrite. Quando qualche giorno fa mi è arrivato per posta il Cd del ritorno, la quarta edizione, mi sono rallegrato.
Finalmente qualcuno che si oppone alla musica liquida, limacciosa, che ci regala il supporto fisico che per me è e rimarrà il miglior veicolo per diffondere la musica rock.
In allegato al Cd un flyer con le bio delle band mi presenta una scena vivacissima, sempre attiva, il rock in queste lande splende sin dai primi anni 80.
Il dischetto ottico inizia in maniera scoppiettante, le melodie glam rock dei Feline Melinda si irrorano nel mio ufficio alzando la polvere che da anni è inesorabilmente stantia! -Seventh Heaven- è anthemica, la chitarra limpida inequivocabilmente cromata, le voci della ospite Doris e del leader Rob sono sublimi, melodiche per una canzone che è già una hit!
Gli Axe Hero sfoderano un wall of sound prepotente, la loro -Lovin Japan- spacca il c°*o a tutti, è un HM vitaminizzato, tutto denim and leather, che è stato scritto nel 1981, in piena NWOBHM, che ci fa comprendere lo spessore qualitativo di questa formazione, ormai leggendaria. La chitarra tagliente di Moby non lascia scampo mentre la voce di DeFox è l'essenza del metal rock.
I veronesi Kryuhm si stanno imponendo come paladini del doom metal nazionale, calcando le orme dei mitologici Epitaph, band 80iana che ho sempre amato. La track intitolata -Danze macabre tra i fuochi- è cantata in italiano e John Goldfinch singer de l'Impero delle Ombre è potente ed evocativo.
Altra band storica del rock nazionale e Triveneto, la Serena Rock Band dell'inossidabile Franco Maria Serena che con -Il lato oscuro- si addentra in un mood tenebroso, non a caso tra le fila della line-up troviamo Paolo Muffato bass player del Signore Oscuro (Dark Lord) che disegna trame sulfuree e ci regala atmosfera d'altri tempi.
Sonorità dedite al rock alternativo in italiano con i BlondieFox, combo con Paul Blondie e Mirko Defox che congelati gli X-Hero si gettano nella bolgia, senza tanti fronzoli a sperimentare crossover, rock, pop e progressive. il loro album esce solamente come demo tape nel 1996 e finalmente quest'anno esce sottoforma di Cd per Eur Records. Il rock di -Save your life- è straordinariamente moderno ancora oggi.
A seguire i Fenix della provincia di Padova con -One Day- Hard Rock ben calibrato con un singer navigato come Gianni Bardotti (lo ricordo con la super band Starwind) che possiede una voce potente ma al tempo stesso melodica e carismatica.
Ancora hard rock cromato e purpureo con i Keens, la loro -Tomorrow- è incalzante e melodica, reminiscente del class rock degli 80's. Il complesso vicentino si è formato sul finire degli anni 70. Presto alcune gemme pregiate del loro vecchio repertorio potrebbero finire su un best-of album.
MisteMat, singer e chitarrista, ex SRB si presenta con la song -The man of the moon- raffinato rock blues farcito con melodie ricche di soluzioni armoniche eleganti e coinvolgenti.
I veneziani A Perfect Drama propongono "The dark friars" con un suono maledetto e vintage, per certi versi ipnotico, un mix tra grunge e psichedelia, una luce che brilla nell'oscurità distopica dei nostri tempi.
Gli Exnovo con -Stati variabili- si addentrano in atmosfere post dark, scomodando gelido punk e wave, non privo di momenti sublimati dalla chitarra che disegna dilatazioni convincenti.
Strani Rumori è un gruppo di recente formazione, da Treviso, seppur formato da navigati musicisti ascoltando - Questo raffreddore- mi sembra di trovarmi davanti ad una band di adolescenti appena scongelati dall'ibernazione e ciò che ne esce è un sound fresco e curioso con una attitudine pop punk che alla distanza risulta pregevole.
Con i PC-Newton e FHG (Father Hollow Graham) i suoni si fanno evoluti, electro synth, hi tech, futuristi e il fil rouge di entrambi i project è la voce bowieiana di Cosmo Saint (Mirko Defox) artistoide che irrefrenabile si trasmuta di continuo, rincorrendo eccentricità visionaria tra le diverse dimensioni spazio tempo, ammaliando per duttilità.
SI il Cd ci presenta un manipolo di irriducibili bizzarri loschi figuri, l'identità della scena rock del Triveneto è solida, godibile, caratterizzata dal punto di vista sonoro da una ampia gamma di distorsioni, ruvidezza e deliziose sfumature. Tra band blasonate spuntano anche new sensation, che ascolto dopo ascolto mi convincono a pensare che il sottobosco del rock abbia ancora molto da dire. Un altro tassello prezioso per Area Sismica che sta già selezionando artisti e band per il quinto volume che potrebbe uscire prima della fine dell'anno.
Non dimenticate di tenere d'occhio la pagina FB: https://www.facebook.com/areasismica1994
di Dragomilov
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